Depallettizzare e ripallettizzare con i robot collaborativi UR, con il software Rocketfarm l’attività è precisa e sicura (anche senza sistema di visione)

Abbiamo parlato spesso di robot pallettizzatore, un’applicazione che viene usata con profitto in un numero sempre più grande di produzioni anche in Italia – anche grazie ai nostri integratori e a soluzioni in kit come il nostro RPAC-A10 o i Robotiq PE20 e AX30.

Ma sono molte anche le industrie che, per la loro attività, hanno bisogno di “depallettizzare” o “ripallettizzare”: che cosa s’intende con questi due verbi?

Che cos’è la depallettizzazione?

Si parla di depallettizzazione (scritta anche depalettizzazione o de-pallettizzazione) quando un’azienda, che ha acquistato delle materie prime o dei componenti dai fornitori e le ha ricevute su pallet, rimuove i pallet.

La depallettizzazione è quindi il processo di rimozione delle merci da un pallet.

Questo processo è spesso utilizzato in vari contesti logistici, di produzione e di distribuzione e può essere necessario per diversi motivi:

  • Scarico delle merci: quando le merci arrivano a destinazione, devono essere rimosse dai pallet per essere immagazzinate, distribuite o utilizzate nella produzione.
  • Preparazione per il consumo o l’uso: in alcuni casi, le merci devono essere depallettizzate per essere preparate per il consumo o l’uso diretto, come nel caso di prodotti alimentari o materiali per la produzione.
  • Ispezione e controllo qualità: la depallettizzazione può essere necessaria per ispezionare le merci e assicurarsi che siano in buone condizioni prima di procedere con ulteriori fasi di lavorazione o vendita.
  • Riciclo dei pallet: dopo che le merci sono state rimosse, i pallet possono essere riciclati, riparati o riutilizzati per altre spedizioni.
  • Riorganizzazione del magazzino: in alcuni casi, la depallettizzazione è necessaria per riorganizzare lo spazio di stoccaggio nel magazzino, migliorando l’efficienza e l’accessibilità delle merci.

La depallettizzazione può essere effettuata manualmente o utilizzando attrezzature automatizzate, come robot depallettizzatori, a seconda delle esigenze specifiche dell’operazione e del volume delle merci da trattare.

Che cos’è la ripallettizzazione?

La ripallettizzazione invece prevede lo spostamento di colli da un pallet a un altro.

Questo può essere necessario per diversi motivi. I più comuni sono:

  • Danni al pallet originale: se un pallet è danneggiato, le merci devono essere trasferite a un pallet integro per garantire la sicurezza durante il trasporto e lo stoccaggio.
  • Ottimizzazione dello spazio: la ripallettizzazione può essere utilizzata per ridistribuire le merci in modo da ottimizzare l’uso dello spazio su un pallet, aumentando l’efficienza logistica.
  • Conformità agli standard: alcuni clienti o destinazioni finali richiedono l’uso di specifici tipi di pallet (ad esempio, pallet di legno, plastica o metallo) o richiedono che i pallet siano conformi a determinate normative.
  • Riorganizzazione delle spedizioni: in alcuni casi, le merci devono essere ripallettizzate per combinare o separare spedizioni, a seconda delle esigenze di consegna.

La ripallettizzazione è un’operazione comune nei magazzini, nei centri di distribuzione e nelle operazioni di logistica, ed è essenziale per garantire che le merci siano trasportate in modo sicuro ed efficiente.

Co-packing, un ciclo che si può automatizzare

Entrambe queste attività sono una specialità delle industrie che si occupano di co-packing, ovvero di rilavorazioni che, a partire da un prodotto chiuso in un imballaggio primario sigillato, ne modificano l’aspetto esterno, per esempio attraverso l’utilizzo di un imballaggio secondario o di una parte di esso.

Ma anche senza arrivare a questi estremi, che possono essere gestiti al meglio con processi specialistici, la nostra esperienza con il tessuto manifatturiero della Lombardia (e del nord Italia più in generale) ci ha posti spesso a contatto con realtà che hanno l’esigenza di depallettizzare, o ripallettizzare in maniera più efficiente.

Pallettizzazione, depallettizzazione e ripallettizzazione sono operazioni che storicamente sono sempre state fatte a mano, anche se – negli ultimi anni e in particolare grazie all’arrivo dei robot collaborativi – è diventato possibile automatizzarle.

Se affidare ai robot la pallettizzazione oggi è sempre più facile e alla portata di realtà di ogni dimensione, comprese le PMI (anche grazie agli incentivi statali e altre forme di agevolazione), la depallettizzazione e la ripallettizzazione hanno riservato delle complessità e delle insidie.

Fino a ieri!

Accanto a Pally, che rende la programmazione del robot pallettizzazione un’attività alla portata di operatori anche digiuni di competenze specifiche, il nostro partner Rocketfarm ha sviluppato infatti dei software dedicati che consentono di programmare – con la stessa facilità – i cobot Universal Robots quando si tratta di depallettizzare e di ripallettizzare: sono, rispettivamente, dPally e RePally.

dPally, il software per programmare la depallettizzazione

Sebbene la depallettizzazione possa sembrare semplicemente il processo contrario della pallettizzazione, in realtà si tratta di un’attività più complessa.

Infatti il prelievo delle scatole da un pallet pieno è meno preciso rispetto a quello che si può fare da un nastro trasportatore.

dPally è il software di depallettizzazione per Universal Robots più avanzato esistente, perché permette di depallettizzare anche da due pallet su due nastri trasportatori.

La sua vera svolta sta nel fatto che – grazie alla compatibilità assoluta con URCap – consente di realizzare la depallettizzazione con i cobot Universal Robots senza dover integrare un sistema di visione. Questo rende l’integrazione e la configurazione ancora più semplici, e permette di contenere l’investimento.

dPally crea un percorso ottimizzato che consente di migliorare la velocità delle operazioni e la fluidità del cobot, oltre a garantire la massima sicurezza per gli operatori che lavorano nei dintorni – anche senza il ricorso a gabbie o altre strutture di contenimento – e per le strutture.

In 8 highlights, ecco le principali caratteristiche di dPally:

  • Compatibilità immediata con i robot collaborativi Universal Robots
  • Configurazione rapida, anche al variare delle condizioni
  • Pianificazione ottimizzata del percorso del cobot, più preciso ed efficiente
  • Memorizza le impostazioni inserite, ma può anche attingere a una galleria web di modelli
  • Depallettizza fino a 20 kg (pinza inclusa)
  • Velocità fino a 30 scatole al minuto
  • Raggiunge altezze pressoché illimitate grazie al posizionamento dinamico
  • L’assenza di visione consente di ottenere la stessa funzionalità di altre soluzioni, ma con costi più bassi

dPally è compatibile con UR30, UR20, UR16e e UR10e, i sistemi collaborativi più diffusi quando si parla di robot pallettizzatori.

Ripallettizzare con facilità con i cobot e rePally

Anche rePally è un software, derivato da Pally di Rocketfarm e specializzato nella programmazione dei percorsi di ripallettizzazione delle merci.

rePally è l’unica soluzione tra quelle incluse nell’ecosistema URCap che consente di automatizzare il trasferimento dei colli tra pallet diversi.

Il software è compatibile con UR30, UR20 e UR10e.

rePally supporta la ripallettizzazione fino a 10 scatole al minuto, per colli fino a 20 kg ciascuno.

Grazie a rePally – e ai robot collaborativi Universal Robots – la ripallettizzazione si può fare con semplicità anche in spazi di dimensioni ridotte, perché il cobot con la sua base ha un’impronta adatta praticamente a ogni contesto.

Anche rePally permette di rinunciare all’integrazione di un sistema di visione, con il contenimento dei costi che ne consegue.

Grazie ai sistemi che usano rePally, la doppia operazione di depallettizzare e pallettizzare diventa un’attività unica che può essere fatta fino a un’altezza di 2 metri.

In conclusione

Grazie ai software dPally e rePally del nostro partner Rocketfarm, le operazioni di depallettizzazione e ripallettizzazione diventano semplici come mai prima d’ora ed efficienti.

Queste soluzioni, che si sposano perfettamente con i principali cobot Universal Robots, permettono di automatizzare compiti complessi senza la necessità di sistemi di visione, accelerando il ritorno sull’investimento (ROI) e rendendolo ancora più accessibile, anche alle PMI.

Con dPally e rePally, è possibile ottimizzare i processi logistici, migliorare la sicurezza degli operatori e incrementare l’efficienza operativa. L’innovazione tecnologica è alla portata di tutti, rendendo la logistica più fluida e competitiva.

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