20 ottobre 2020, formazione su cobot e potenzialità della robotica collaborativa a ITI Alan Turing Bergamo: il racconto di una giornata per crescere
Tra le frasi che possono riassumere la nostra mission aziendale ce n’è una che proponiamo anche durante i seminari di formazione che organizziamo presso il Competence Center:
“La vostra competenza è il nostro successo”.
Come specialisti in robotica collaborativa crediamo infatti che, a 100 anni dall’invenzione della parola “robot” e a 15 dalla nascita dei cobot – da una felice intuizione del nostro partner Universal Robots – la strada da fare per arrivare a un’accettazione dei robot come potenti strumenti a supporto degli operatori, anziché come loro rivali e antagonisti, sia ancora in gran parte da percorrere.
Per questa ragione all’attività di progettazione di celle robotiche, di vendita di soluzioni collaborative e di supporto alle aziende che decidono di integrare i cobot nella produzione, affianchiamo sempre diversi momenti di formazione di varia natura.
La più recente di queste esperienze ci ha visti contattati dall’ITI Alan Turing di Bergamo, una scuola appartenente al circuito di istituti paritari gestiti dalla Fondazione Luigi Clerici.
Il Professor Mazzei, che insegna tecnologia, ci ha chiesto di presentare e guidare una giornata di formazione destinata a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi del ciclo della scuola superiore e a quelli del terzo anno della secondaria di primo grado.
Il nostro compito è stato offrire stimoli e spunti utili ad accompagnare il passaggio dalla robotica cosiddetta “Educational”, che è quella insegnata a scuola, alla robotica industriale, che sarà quella con cui gli allievi avranno a che fare se decideranno di dare seguito al loro percorso di studi superiori con un’esperienza professionale nel settore in cui più naturalmente possono andare a sfociare le competenze acquisite sui banchi.
Per questa missione abbiamo scelto di farci supportare da un braccio robotico del nostro partner Universal Robots, ideale per la sua particolare facilità d’utilizzo: la programmazione è così facile che – spoiler – anche un insegnante di italiano, totalmente digiuno di nozioni tecniche, alla fine della sua dimostrazione è stato in grado di realizzare una automazione.
Nel corso della mattinata a noi dedicata, con i nostri commerciali Rosario Salvia ed Elena Mauro abbiamo avuto la possibilità di presentare i servizi Educational di Alumotion e Universal Robots;
abbiamo poi messo all’opera il braccio robotico multifunzione DOBOT Magician, che partendo da Robot Educational, attraverso l’applicazione di concetti di logica, porta a padroneggiare le attività di programmazione necessarie per il controllo dei robot;
con il simulatore di realtà aumentata Application Builder e UR Academy abbiamo realizzato alcune demo interattive che tutti i partecipanti alla giornata hanno potuto vedere come se fossero state messe realmente all’opera;
abbiamo introdotto i 4 principi cardine della Lean Robotics, teorizzati dai nostri partner di Robotiq e di provata efficacia quando si tratta di integrare dei robot nella produzione, massimizzando l’output e riducendo al minimo gli sprechi e le occasioni di attrito.
Nell’ultima parte della mattinata, gli alunni hanno potuto “mettere a terra” concretamente le nozioni apprese in poche ore arrivando a manovrare un cobot industriale UR5e per permettergli di realizzare un’operazione di Pick&Place che – grazie all’abilità dei ragazzi – ha richiesto solo pochi minuti di programmazione.
Inoltre abbiamo avuto la possibilità di rispondere ad alcune curiosità e domande come quella di una ragazza che, ragionando nell’ottica di un’azienda, ci ha chiesto quale sia il ROI (tempo di ritorno sull’investimento) della scelta di integrare i robot collaborativi nella produzione di un’azienda, un valore che può essere ulteriormente migliorato grazie agli incentivi statali e al credito di imposta previsto nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.
I riscontri di questa giornata, che si è tenuta nel rispetto delle indicazioni di contenimento dell’emergenza sanitaria lo scorso martedì 20 ottobre 2020, sono stati ampiamente positivi per tutti, con una partecipazione attenta e attiva da parte dei circa 50 allievi che hanno avuto la possibilità di assistere a questa breve sessione.
Al termine della giornata il Professor Mazzei ci ha raccontato le sue impressioni:
“Sono molto contento di aver avuto la possibilità di incontrare di persona Alumotion, che avevo iniziato a conoscere e seguire in seguito a un webinar. La disponibilità da parte dell’azienda a organizzare un momento di formazione presso il nostro Istituto è stata praticamente immediata, giusto il tempo di trovare una data utile per organizzare l’incontro. Gli ingegneri Salvia e Mauro, che sono stati le nostre guide, hanno saputo coinvolgere i ragazzi creando empatia e hanno anche dato seguito con entusiasmo alle mie e alle loro richieste: al termine della mattinata ho proposto di far toccare con mano ai ragazzi i robot collaborativi e di poter programmare alcune semplici applicazioni e la disponibilità dello staff di Alumotion è stata piena e immediata”.
Molto positivi anche i riscontri raccolti presso gli studenti:
“Non è la prima volta che ci affacciamo ad esperienze di interazione con i robot grazie alla disponibilità di produttori e distributori ha proseguito il Professor Mazzei – ma in questa occasione abbiamo avuto la possibilità di scoprire uno strumento, come il robot UR5e, che oltre a trovare impiego in tante produzioni industriali si caratterizza per una facilità d’uso adatta anche per la formazione nelle scuole e in altri contesti non ancora professionali. È stato sorprendente anche per noi insegnanti vedere con quale facilità i ragazzi anche del ciclo della secondaria di primo grado, siano stati in grado di manovrare il robot in pochissimo tempo, quasi con naturalezza: un’esperienza positiva che sicuramente ci farà piacere ripetere”.
Speriamo anche noi di poter tornare presto a offrire analoghi momenti di formazione e avvio al percorso professionale in presenza: ciascuna delle esperienze che abbiamo avuto finora ha confermato che le nuove generazioni vivono questo genere di opportunità con curiosità, entusiasmo e un’eccezionale capacità di apprendimento.