AX30 & Co.: i vantaggi del robot pallettizzatore plug-and-play di Robotiq

La pallettizzazione è un’attività che accomuna tantissime produzioni, come abbiamo già visto più volte.

Quando si tratta di sollevare scatole per comporre un pallet, il limite massimo di peso che – secondo le norme – può essere gestito da una persona sola è 18 kg: superata questa soglia bisogna essere in due.

Oltre a esporre il personale al rischio di infortuni, quindi, la pallettizzazione di colli così pesanti può diventare più macchinosa e sostanzialmente antieconomica.

Per fortuna l’automazione di questo processo oggi è sempre più semplice!

Automatizzare la pallettizzazione con un robot industriale ha sicuramente il vantaggio di rendere questa operazione molto veloce. Serve però costruire una struttura che ha dimensioni importanti e, per questo, richiede molto spazio e diventa difficile da spostare.

Un robot pallettizzatore collaborativo supera entrambi questi problemi, perché ha un’impronta ridotta (si calcola tra il 60 e il 75% in meno rispetto alla soluzione industriale analoga) e si sposta con facilità.

Per non parlare del fatto che il cobot può essere “riciclato” anche su attività diverse rispetto alla pallettizzazione, quando non serve più, mentre con le automazioni “tradizionali” ricollocare i robot è decisamente più complicato.

I robot pallettizzatori del nostro partner Robotiq – di cui siamo da anni partner robotico in Italia – mettono a disposizione una serie di soluzioni per tutte le esigenze.

In particolare il nuovo AX30 – che si basa su un robot collaborativo Universal Robots con capacità di carico 30 kg – offre il vantaggio di riuscire a caricare il pallet fino a 3 metri di altezza!

Ma i robot pallettizzatori plug-and-play di Robotiq hanno altre peculiarità che li rendono una soluzione ideale in tante situazioni.

La base del cobot, ad esempio, è montata su un asse verticale in grado di salire e scendere insieme al robot pallettizzatore con un movimento coordinato.

Il funzionamento di questo sistema è del tutto simile a una carrucola su cui è stata montata una puleggia.

Nei sistemi alternativi, invece, il superamento dei dislivelli è affidato a un braccio telescopico basato su una vite che gira: quest’ultimo meccanismo è necessariamente più lento, perché se la vite girasse troppo rapidamente si surriscalderebbe in fretta e si consumerebbe presto, compromettendo il funzionamento di tutto il sistema.

I sistemi di pallettizzazione Robotiq AX20 e AX30 hanno una durata di vita utile stimata in 20 anni in base ai parametri raccolti dai modelli già in funzione. La durata delle alternative, invece, non è quantificabile né pronosticabile in quanto dipende dalla velocità della vite, da quanto viene usata e da quanto si consuma.

Ancora, AX20 e AX30 realizzano un movimento coordinato tra il robot e l’asse verticale. Questo consente di far ruotare il braccio mentre il suo supporto sale e scende, accorciando ulteriormente i tempi della pallettizzazione: le stime verificate finora calcolano un tempo di ciclo 4 volte più veloce rispetto a quello di sistemi telescopici a vite.

Per quanto riguarda la sicurezza, i sistemi di pallettizzazione Robotiq possono contare sulle 17 funzioni integrate disponibili nel braccio robotico Universal Robots che viene impiegato.

Oltre a questo è possibile prevedere l’installazione di sensori, che vengono installati agli angoli e controllano il movimento coordinato asse-robot per prevenire il danneggiamento delle scatole o eventuali contatti con le strutture e gli operatori.

Infine, sotto il profilo della configurazione, il sistema con robot pallettizzatore di Robotiq è molto semplice da gestire grazie al supporto di Universal Robots e del suo ecosistema di software UR+, che permette di attingere a una vastissima libreria di ricette di programmazione già verificate e pronte all’uso in tempi rapidi.

Vantaggi di AX30 e dei sistemi di pallettizzazione Robotiq

  1. Elevata capacità di carico: fino a 30 kg, anche a 3 metri di altezza.
  2. Impronta ridotta: 60-75% meno spazio dei robot tradizionali simili.
  3. Mobilità e flessibilità: facili da spostare e riprogrammare.
  4. Lunga durata di vita: stimata in 20 anni.
  5. Movimento rapido e coordinato: 4 volte più veloce del sollevamento a vite.
  6. Sollevamento efficiente: asse verticale simile a carrucola.
  7. Sicurezza integrata: 17 funzioni più sensori sul perimetro.
  8. Facilità di configurazione: con i software dell’ecosistema UR+.
  9. Riduzione infortuni: elimina sollevamento manuale pesante.
  10. Economico ed efficiente: processi più veloci e meno costosi.

Se si desiderano maggiori informazioni o un’analisi della soluzione di automazione che meglio risponde alle esigenze produttive, il team tecnico e commerciale di Alumotion è sempre a disposizione.

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