Novità Cobot Station: intervista al nostro Operations Manager, Davide Gatti

L’estate 2024 segna per noi il lancio di una nuova soluzione made in Alumotion: è Cobot Station, un banco standard per tutti i cobot.

Questo banco è stato progettato e ingegnerizzato completamente dalla nostra Divisione Alluminio, che utilizza materiali mk Technology Group – un’eccellenza riconosciuta del settore, di cui siamo i distributori in Italia.

Il nuovo banco standard si affianca al nostro storico banco di lavoro, che negli anni ha trovato impiego in più di 50 linee produttive con le sue caratteristiche essenziali ma estremamente funzionali, apprezzate da tante realtà.

Dialogando quotidianamente con decine e decine di industrie, attraverso la nostra rete commerciale e lo staff tecnico, abbiamo raccolto ulteriori riscontri che ci hanno stimolato a immaginare soluzioni ancora più funzionali e in linea con le necessità di tante realtà, anche piccole e medie.

Sulla base di questi feedback ci siamo messi a tavolino per progettare – e subito dopo costruire – una Cobot Station davvero innovativa, attenta a intercettare flessibilmente un numero ancora più ampio di esigenze emerse nel tempo dalle conversazioni con i clienti.

Per presentare la genesi del progetto, il risultato raggiunto e le caratteristiche tecniche della nuova Cobot Station, abbiamo deciso di lasciare la parola a una delle anime di questo progetto, il nostro Operations Manager Davide Gatti.

Davide, grazie per il tempo che ci stai dedicando. Come è nata l’idea di sviluppare questo nuovo banco di lavoro per i cobot?

La nuova Cobot Station nasce dall’ascolto: il nostro staff commerciale ha raccolto nel tempo una serie di esigenze di personalizzazione presso i clienti, e le ha condivise con la parte tecnica della Divisione Alluminio.

Qui abbiamo cercato di ricondurre tutte le richieste a uno standard, e ci siamo accorti che con mk Technology Group c’erano i margini per creare un banco di lavoro autoprodotto personalizzabile in tanti modi diversi, a seconda delle necessità.

Di base si parte dall’esigenza di avere una struttura che permette di spostare facilmente i robot collaborativi da una postazione a un’altra, in modo che possano essere impiegati di volta in volta per le attività di cui c’è più bisogno.

La nuova Cobot Station raggiunge un peso di 250 kg e si muove su solide ruote frenanti. Una volta raggiunta la postazione di lavoro si ancora a terra con staffe dedicate, e siamo pronti per cominciare a lavorare.

Anche le dimensioni sono frutto di un’attenta analisi, che ci ha portati a sviluppare un modello base da 1.100 x 800 x 800 mm (L x H x P): queste misure rendono il banco ergonomico e quindi comodo durante l’uso da parte degli operatori, ma anche pratico perché regala un abbondante piano di lavoro e soprattutto risulta perfetto per essere trasportato su Europallet.

Un aspetto altrettanto importante che è emerso nel corso delle nostre indagini di mercato è l’attrezzatura del banco standard: avere degli spazi dove alloggiare il controller del cobot, poter contare su alcuni vani dove riporre il materiale, tenere in ordine i cavi e i componenti elettrici, o ancora riuscire a vedere cosa c’è dentro le ante dell’armadio alla base, sono tutte piccole attenzioni che possono avere un grande impatto sulla praticità d’uso e sulla sicurezza e velocità d’impiego nel quotidiano.

Quali soluzioni tecniche avete introdotto per soddisfare queste necessità?

Nella nostra nuova Cobot Station ci sono diversi accorgimenti che vanno proprio in questa direzione.

La versione standard presenta spazi separati in cui poter alloggiare il controller del cobot da un lato e accessori e/o strumenti dal lato opposto.

La componentistica elettrica standard è così composta:

  • 1x Fungo di emergenza
  • 3x Pulsanti retroilluminati configurabili
  • 1x Sezionatore per alimentare o disalimentare l’intero sistema
  • 1x Presa EtherNet
  • 1x Presa Shuko 230V
  • 1x Ciabatta multipresa all’interno

Tutta la componentistica citata in elenco si può installare su uno dei 4 montanti a scelta.

Anche la scelta del materiale con cui abbiamo realizzato la pannellatura standard dei fianchi della struttura risponde a una logica operativa.

I pannelli sono infatti in policarbonato trasparente Lexan® color fumé. Questi oltre che restituire un’ottima estetica, rispondono a due funzioni tecniche importanti: la prima è garantire un accesso visivo a ciò che Cobot Station contiene, evitando all’operatore la continua apertura e chiusura delle porte per sapere ciò che rimane archiviato all’interno; la seconda è la possibilità di installare StripeLed RGB programmabili all’interno di Cobot Station, che hanno la funzione di comunicare visivamente all’operatore i cambi di stato ed eventuali warning durante i processi.

Tutti i pannelli sono rimovibili facilmente grazie a comodi pin filettati con manopola, esattamente come sui PC da gaming di alta fascia.

Ciò non toglie che sia possibile fare altre valutazioni e avere una struttura visivamente diversa. Per esempio i pannelli possono essere realizzati in materiale Alucobond®, una scelta che permette di personalizzarli con la stampa del logo o con il colore principale dell’azienda che impiega il cobot, o ancora di altri materiali.

Qual è la chiave che ha reso possibile introdurre facilmente queste novità?

La chiave che ci ha permesso di ottenere tutti questi risultati è la modularità delle strutture mk Technology Group, che possono essere commissionate a richiesta in base alle proprie specifiche esigenze.

Partendo da queste indicazioni, noi possiamo comporre rapidamente il banco e consegnarlo nel giro di poche settimane, tipicamente entro 20 giorni soltanto se si sceglie una struttura standard (tempi che si possono dilatare al crescere delle esigenze specifiche).

Nel materiale di lancio, per esempio, si vede un piano di appoggio a cave, ma questa è solo una delle tante possibilità che siamo in grado di offrire ai clienti: ogni produzione può scegliere il piano tra una varietà di modelli, piatti, forati o di tante altre tipologie.

La modularità delle strutture è la caratteristica che ci permette anche di adattare la flangiatura in base al modello di robot collaborativo che deve essere montato: in questo senso la nostra nuova Cobot Station è immediatamente compatibile con i robot di tutte le marche, fino a una capacità di carico del braccio di 30 kg e con uno sbraccio che può arrivare a 1.800 mm.

Questa modularità si traduce anche come versatilità del banco standard, che può essere impiegato come base per attività di vario genere: dal carico e scarico di macchina utensile alla saldatura, passando per il controllo qualità e il pick & place e tante altre possibili applicazioni.

Quali servizi di supporto e manutenzione offrite ai clienti?

Una struttura così solida non ha bisogno di alcun tipo di manutenzione per durare nel tempo.

Per questo ci siamo concentrati soprattutto sulla parte di supporto, che può essere un accompagnamento e un confronto sulla configurazione in fase di progetto: siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda utili a inquadrare la reale esigenza e a trovare la miglior soluzione per ogni specifico caso.

In alternativa, in base alle indicazioni che riceviamo e che raccogliamo a distanza, possiamo fornire nel giro di pochi giorni un rendering in 3D sviluppato internamente con il nostro configuratore, e da questa base partire per lo sviluppo della nuova Cobot Station.

Cobot Station Alumotion, la scheda tecnica

Ricapitolando, ecco le caratteristiche salienti della nuova Cobot Station:

  • Compatibilità universale: adattabile a qualsiasi cobot con payload fino a 30 Kg e sbraccio fino a 1.800 mm.
  • Ergonomico e spazioso: 1100 x 800 x 800 mm, progettato per un utilizzo comodo ed efficiente.
  • Leggero e trasportabile: facile da muovere grazie alle solide ruote e dimensioni per Europallet.
  • Ancoraggio sicuro: si fissa a terra con staffe dedicate per una stabilità ottimale.
  • Modularità: piano di lavoro, montanti e accessori intercambiabili e configurabili secondo le esigenze specifiche del cliente.
  • Pannellatura trasparente di serie: realizzata in policarbonato Lexan® color fumé per una visione interna e una facile gestione degli strumenti.
  • Illuminazione interna: possibilità di installare RGB e LED di stato per una gestione visiva avanzata.
  • Personalizzazione estrema: pannelli laterali personalizzabili con Alucobond® per logo aziendale o colori specifici.
  • Collegamenti elettrici personalizzati: configurabili su un unico montante a scelta del cliente.
  • Ripiano e cassetti integrati: spazi organizzati e attrezzati per il controller del cobot e per la conservazione degli strumenti.
  • Design premium: utilizzo di materiali mk Technology Group di alta qualità a un prezzo competitivo.
  • Manutenzione zero: struttura solida in alluminio che non richiede manutenzione e garantisce durata nel tempo.
  • Supporto tecnico dedicato: configurazione su misura con sopralluoghi in azienda o rendering 3D sviluppati internamente.

Ringraziamo Davide Gatti per la disponibilità e per la presentazione di questa nuova soluzione made in Alumotion già disponibile per l’ordine. Per maggiori informazioni, potete scriverci attraverso i riferimenti indicati nella sezione Contatti del sito.

Scritto da Pubblicato il: 29 Luglio 2024tag = ,