Robotica nella logistica: AGV, AMR e altre automazioni, caratteristiche e prospettive
Sono sempre più numerose le aziende che affidano ai robot il trasporto da una postazione a un’altra all’interno dei loro impianti. I vantaggi di questa scelta sono molteplici, dall’esonerare gli operatori da mansioni gravose all’operatività che può arrivare a 24/7, fino al poter efficientare di continuo i processi attraverso la raccolta dei dati e il loro monitoraggio.
In uno spazio che diventa progressivamente più grande, poter contare sul supporto di una guida esperta e specializzata è in grado di fare la differenza tra un fallimento e un progetto di successo. Con Fabio Facchinetti, cofondatore di Alumotion e Lean Robotics Ambassador, abbiamo parlato dello stato dell’arte dei robot per l’intralogistica e provato ad analizzare le prospettive che stanno emergendo per tutte le realtà che stanno valutando l’opportunità di automatizzare questi processi.
Qual è l’offerta Alumotion in ambito di AMR?
Nasciamo già nel 2008 con la robotica come vocazione principale, e con un’attenzione particolare per le soluzioni collaborative. Per questo seguiamo sin dai nostri esordi l’evoluzione dell’automazione per l’intralogistica e essere dei pionieri ci ha permesso di portare per primi in Italia anche gli AGV.
Dal 2020 siamo distributori di BlueBotics, una soluzione completamente focalizzata su quella navigazione naturale che è “il cervello” di tutti gli AMR.
Da maggio 2021 la nostra offerta si è ulteriormente arricchita con le automazioni robotiche per la logistica di Robotize, azienda danese che ha creato una soluzione plug-and-play basata su baie, dove avvengono il carico e lo scarico dei pallet, e su veicoli con un payload di 1.230 kg: è GoPal.
La sua peculiarità è nelle funzioni di guida autonoma, per cui è in grado di evitare gli ostacoli anche in maniera dinamica e creare da sola un nuovo percorso di lavoro.
Queste caratteristiche consentono di evitare l’installazione di barriere fisiche e di evitare (o comunque limitare al minimo) le modifiche al layout, e l’attività si può svolgere con continuità – fino a 24/7 – in assoluta sicurezza anche per gli operatori che interagiscono nello stesso spazio.
La peculiarità di GoPal di Robotize è nel suo essere un ecosistema completo, dove il veicolo e le baie di ingresso e uscita, oltre ai nastri trasportatori e ai pulsanti di chiamata operatore, “parlano la stessa lingua” nativamente.
In questo modo si semplifica tutta la parte di programmazione e interfacciamento, che risulta pressoché immediata anche in assenza di competenze specifiche.
Quali sono le attuali tendenze tecnologiche di sviluppo e innovazione nel mondo degli AMR?
Sicuramente la tendenza principale è quella di far evolvere in continuazione gli algoritmi di navigazione, in modo che diventino sempre più efficienti e facilitino la configurazione.
BlueBotics, per esempio, oltre alla navigazione gestisce anche le forche, creando una soluzione integrata che permette ai muletti di lavorare anche in autonomia.
Un’altra tendenza molto rilevante è nell’integrazione completa, come quella offerta da Robotize, che consente di “partire subito” con l’attività senza bisogno di sperimentare e/o progettare gli strumenti necessari per il ricevimento e lo smistamento delle merci.
Quali sono le applicazioni che oggi mostrano più interesse per queste soluzioni? E quali invece i settori industriali di maggiore adozione?
In base ai riscontri che abbiamo raccolto finora l’interesse per gli AMR si può dire sia trasversale, nel senso che non stiamo vedendo un settore industriale prevalere rispetto ad altri.
Chiunque per la propria produzione abbia bisogno di realizzare delle movimentazioni ne può beneficiare, e alcune aziende sono più veloci di altre a cogliere questo tipo di opportunità che nel 2023 è agevolata da alcuni incentivi come il credito d’imposta del 20%.
Quali vantaggi e benefici cercano le aziende che fanno ricorso a soluzioni AMR?
Si potrebbe pensare che il primo drive sia un’integrazione facile e veloce, senza dover mettere mano al layout dell’impianto, e questo aspetto ha sicuramente una sua importanza nel guidare la scelta dei nostri clienti e nel portarli a prediligere gli AMR.
Ancora più di questo, però, i nostri interlocutori puntano i riflettori sulla sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro che gli AMR sono in grado di garantire.
Con i robot mobili automatici è infatti possibile sgravare gli operatori da attività ripetitive e a basso valore aggiunto, che possono generare uno stress psicofisico crescente e che purtroppo talvolta rischia di tramutarsi in infortunio, con tutte le sue spiacevoli conseguenze.
Inoltre l’impiego di AMR consente di raccogliere e gestire i dati operativi, in modo da poter analizzare i flussi e verificare se si possano introdurre migliorie nelle prestazioni attraverso l’analisi e il controllo dei parametri di funzionamento.
Ultimo ma non meno importante vantaggio garantito dall’impiego di AMR è la continuità operativa, dato che i robot mobili automatici lavorano in sostanziale autonomia fino a un massimo di 24/7. L’azienda che li impiega sa di poter contare su un sistema affidabile e sempre funzionante.
Come si integrano gli AMR nella smart factory 4.0 e quale contributo danno?
L’integrazione è molto semplice e le soluzioni Robotize in particolare si prestano bene a realizzare un sistema di trasporto intralogistico all’altezza delle sfide che il mercato oggi impone.
Proprio per questo è sempre possibile riprogettare il flusso logistico con facilità e in tempi brevi quando fosse necessario.
Un altro aspetto molto apprezzato dai nostri clienti è l’occupazione davvero minima di spazio “a terra”, per cui la presenza di macchinari fissi si riduce di molto e quindi l’intera logistica ha più spazio a disposizione e ne guadagna in snellezza dei flussi.
Le funzioni di guida autonoma di questi veicoli consentono inoltre di ri-bilanciare i flussi in automatico e di lavorare in sicurezza, senza prestare attenzione al passaggio dei veicoli – perché sono questi a prestare attenzione all’ambiente in cui si muovono – e superando i problemi di precedenze e incidenti che possono nascere nei cosiddetti “angoli ciechi”.
Qual è lo stato attuale in tema di interoperabilità dei diversi sistemi AMR sul mercato (così come della comunicazione con altri sistemi in azienda), e quanta importanza avrà per l’ulteriore diffusione delle soluzioni?
Il vantaggio in termini di velocità d’integrazione e semplicità d’uso garantito dalla creazione di ecosistemi completi, che allo stato è uno standard per i produttori di AMR, può essere un limite in termini di interoperabilità tra diversi sistemi perché rende difficile la comunicazione tra i dispositivi di un marchio X e quelli di Y.
Sotto questo profilo possono venire in soccorso soluzioni come quelle di BlueBotics, che sono come un “cervello” in grado di programmare anche dispositivi diversi e garantire così l’interoperabilità.
D’altro canto, però, gli AMR Robotize assicurano un’interoperabilità completa con tutti gli altri elementi del sistema.
Per esempio non ci sono difficoltà a integrare gli AMR Robotize con i sistemi di controllo aziendale, proprio perché i dati che vengono prodotti e raccolti in fase di funzionamento possono essere gestiti e rielaborati grazie alle funzioni di machine learning integrate nei dispositivi Robotize.
Inoltre è possibile (e semplice) creare delle interconnessioni tra gli AMR e le macchine che vengono asservite da questi. O ancora, è facile far dialogare e collaborare gli AMR Robotize con i robot industriali, e ancora di più con i cobot.
In conclusione
L’esistenza di tecnologie di trasporto automatizzato diverse consente di soddisfare le esigenze specifiche di ogni realtà nel modo più efficace.
Un’attenta analisi della superficie produttiva è il primo passo in questo percorso, e il nostro staff tecnico e commerciale è sempre a disposizione per supportare le aziende nella scelta di soluzioni personalizzate idonee.
Per ulteriori approfondimenti sulle tecnologie presentate nel post, condividiamo anche una video presentazione di Robotize che abbiamo realizzato presso il nostro Competence Center…
…E la registrazione di un webinar gratuito che abbiamo organizzato in collaborazione con BlueBotics.