Le prospettive della robotica collaborativa 2023 secondo Alumotion: nuovi kit pronti all’uso, staff dedicato e una struttura ancora più solida e reattiva
Sede ancora più grande; organico integrato con 4 innesti da settembre; nuovi robot già arrivati e soluzioni in kit in fase di test per arrivare quanto prima sul mercato.
Sono questi i tratti salienti del bilancio Alumotion 2022, e costituiscono anche le premesse più solide per guardare al 2023 con ancora più determinazione ed entusiasmo.
L’anno che si avvia alla conclusione è stato sicuramente contrassegnato dagli incentivi statali di Industria 4.0, con un credito d’imposta del 40% in 3 anni – di cui si può ancora approfittare fino al 31 dicembre – che da gennaio 2023 diventerà una misura strutturale, sebbene un po’ meno vantaggiosa.
I margini per innovare, insomma, continueranno a esserci.
È sicuramente una notizia più che positiva per un mercato che sta ulteriormente maturando e che in Italia ha tutti i margini e le condizioni per raggiungere dei livelli di eccellenza: se nel 2021 sono 217 i robot industriali impiegati ogni 10.000 dipendenti, le stime più affidabili per il prossimo biennio pronosticano una crescita del settore intorno al +8%.
Tutto sembra confermare, insomma, che questo sia il momento giusto per saltare sul treno dell’innovazione e poter competere con il mercato ad armi pari, anche grazie a soluzioni come i robot collaborativi che rappresentano utensili evoluti e versatili in grado di offrire un supporto su diverse attività, a fronte di un investimento accessibile a realtà di ogni dimensione – comprese le piccole e medie imprese.
Da parte nostra, siamo pronti per essere anche nel 2023 a supporto di tutte le aziende che vogliono automatizzare (in tutto o anche solo in parte) i processi su cui si basa la rispettiva produzione.
Nel corso del 2022 la proposta Alumotion si è ampliata ad esempio con UR20, un braccio robotico con una capacità di carico fino a 20 kg e uno sbraccio incrementato a 1.750 mm (contro i 1.300 del suo predecessore). UR20 si può già ordinare con le consegne a partire da settembre 2023 e la possibilità di demo già da luglio prossimo.
Ancora più prezioso e importante, però, è stato l’investimento in persone, competenze e strutture.
In questi mesi, infatti, abbiamo ampliato la nostra sede acquisendo il capannone accanto al quartier generale “storico” Alumotion per permettere allo staff di lavorare in spazi ancora più piacevoli e confortevoli, investendo anche nella dotazione di hardware e software di ultima generazione.
Grazie a questi interventi oggi siamo in grado di mettere a disposizione della clientela le simulazioni in 3D dell’applicazione che si sta andando a sviluppare, per poter valutare le potenzialità e gli aspetti su cui intervenire ancor prima della fase di prototipazione.
Da settembre il nostro founder e COO, Fabio Facchinetti, è affiancato dal Business Development Manager Davide Gatti, che porta la sua esperienza pluriennale nel settore dell’automazione all’interno della realtà di Alumotion.
Oltre al nuovo BDM abbiamo assunto altre 3 persone per irrobustire lo staff tecnico e commerciale, così da poter arrivare sempre meglio a fornire informazioni tempestive e puntuali a ciascun cliente e per riuscire a garantire un accompagnamento discreto ma accessibile in ogni fase dell’integrazione dei robot collaborativi nella produzione.
Se nel corso del 2022 la nostra proposta si è focalizzata particolarmente sulle automazioni per il carico/scarico di macchina utensile – un’attività concettualmente semplice ma che richiede molta concentrazione e un presidio costante da parte degli operatori, e che oggi può essere automatizzata anche completamente con facilità per essere svolta fino a 24/7 – la nostra prospettiva per il 2023 è puntare ancora di più sullo sviluppo di soluzioni complete e subito pronte all’uso.
In questo senso sono particolarmente significativi i progressi che ci permettono di affiancare al kit di pallettizzazione autoprodotto RPAC-A10 anche una innovativa soluzione per la finitura superficiale di cui parleremo presto più nel dettaglio, oltre al kit Robotiq per l’avvitatura e la maschiatura.
Nei propositi per il nuovo anno abbiamo messo anche l’introduzione di un nuovo gestionale, che ci permette di essere ancora più efficienti e pronti nella gestione delle commesse, l’impiego di software ancora più evoluti per la comunicazione interna e la progettazione e la conferma dell’impegno per la crescita della consapevolezza intorno alle potenzialità della robotica, che si traduce in occasioni di formazione anche da remoto grazie alle modalità sperimentate durante le fasi più critiche della pandemia e nella partecipazione – come espositori o come ospiti in collaborazione – alle principali fiere di settore.
Con i seminari online e i momenti di presentazione dei cobot della nostra proposta sia da remoto sia “toccandoli con mano” presso il nostro Competence Center di Cernusco sul Naviglio (MI), siamo in grado di garantire un primo approccio più rapido e pratico a tante realtà incuriosite dalla robotica collaborativa.
La conoscenza verticale che abbiamo sviluppato rispetto al mercato e alle esigenze specifiche delle industrie, unite alla nostra capacità di soddisfarle al meglio, ci portano a dire che nei prossimi 12 mesi siamo pronti a realizzare tante nuove integrazioni.