Soluzioni di pallettizzazione automatizzata con robot collaborativi: i kit pronti all’uso Alumotion RPAC-A10 e Robotiq Palletizing Solution, scopri i vantaggi
Pallettizzare è un’esigenza comune alla maggior parte delle produzioni. Come spiega anche la Treccani infatti, il termine pallettiżżazióne (o palettiżżazióne con una L sola) è un calco dal francese che definisce “l’attività di organizzare la disposizione delle merci su una palette di carico, per il trasporto o l’immagazzinamento”.
Si tratta quindi di collocarsi a fine linea per ricevere le confezioni che sono state prodotte e da lì trasferirle su un bancale (il cosiddetto “pallet”) fino a caricarlo completamente, un’attività tanto ripetitiva che, se svolta a mano da operatori “in carne ed ossa”, può diventare persino monotona, e che coinvolge sempre gli stessi muscoli e articolazioni con il conseguente rischio di incappare in affaticamenti e/o veri e propri infortuni.
A fronte della sua semplicità da un lato e dei rischi a essa correlati dall’altro, oltre che grazie all’evoluzione delle tecnologie disponibili e delle soluzioni proposte dal mercato, oggi questa attività viene sempre più spesso affidata a macchine e automatizzata in molte aziende, con costi accessibili anche per le piccole e medie imprese (e per tutto il 2021 ancora più vantaggiosi per chi può accedere al credito d’imposta del 50% in 3 anni).
Perché, allora, pallettizzare con un cobot quando l’industria è piena di soluzioni di pallettizzazione di qualunque genere?
Il cobot sa fare di tutto
I cobot sono macchine “general purpose”, ossia in grado di svolgere diverse attività.
Lo stesso braccio robotico, opportunamente attrezzato (per es. cambiando soltanto il terminale che si monta al polso, in genere un gripper pneumatico industriale) e riprogrammato (operazione che si può fare velocemente con facilità usando l’apposito controller e i software sviluppati ad hoc), può passare dalla pallettizzazione al pick&place, dall’alimentazione flessibile delle macchine alla lucidatura o smerigliatura delle superfici e altre mansioni, nel giro di pochi minuti. Un po’ come fosse un coltellino svizzero!
Questa versatilità è particolarmente funzionale alle esigenze di produzioni personalizzate e di serie ridotte, come quelle che vengono commissionate alle piccole e medie imprese, che possono fare proprio della versatilità il loro punto di forza.
Questi concetti, validi in generale, si applicano anche al singolo ambito della specifica cella di pallettizzazione: il robot collaborativo, infatti, può essere riprogrammato molto facilmente per gestire colli di dimensioni e peso diversi, lavorare con layout delle linee differenti, etc.
Le soluzioni tradizionali di pallettizzazione robotica, invece, sono meno flessibili da questo punto di vista, richiedendo tipicamente interventi più onerosi e impattanti sulla struttura di produzione quando si rende necessario un cambio linea.
È trasportabile e occupa poco spazio
Un robot collaborativo in genere non necessita di una postazione fissa, ma anzi spesso viene dotato di un carrello alla base per poter essere trasferito con facilità da un punto all’altro delle linee di produzione:
nella struttura di supporto trovano spazio, oltre all’alloggiamento per il robot, la base per il controller e uno scomparto per le elettrovalvole e tutti i collegamenti elettrici necessari al funzionamento.
Gli stessi concetti si possono naturalmente applicare anche alle soluzioni di pallettizzazione come il nostro kit RPAC-10, facilmente movimentabile anche senza carrello spostando l’intera struttura in quanto piccola, leggera e maneggevole.
Inoltre, rispetto a macchine appositamente costruite per svolgere una sola mansione, il robot collaborativo è in genere molto più piccolo e si può impiegare senza dover riorganizzare tutti gli spazi.
È modulare
La cella robotica è costituita da diversi elementi, tutti intercambiabili: si può sostituire il braccio se le esigenze della produzione lo richiedono, oppure cambiare l’end effector a seconda delle necessità e delle modalità di presa necessarie, o ancora rivedere il metodo di sollevamento utilizzando dispositivi ad hoc, come gli strumenti di compensazione del peso Cobot Lift che consentono di aumentare il payload di 4,5 volte.
Nel catalogo Alumotion ci sono due soluzioni già completamente pronte all’uso per automatizzare la pallettizzazione, oltre alla possibilità di personalizzare l’attività in base a esigenze specifiche nel confronto con il nostro staff tecnico e commerciale.
Il vantaggio di scegliere uno dei “pacchetti” a disposizione sta nella consegna rapidissima dato che il kit è già pronto e nella possibilità di cominciare in poche ore – anche in autonomia – a pallettizzare, grazie a soluzioni plug&play molto facili da installare e programmare come appunto il kit Alumotion RPAC-A10 e la Robotiq Palletizing Solution.
Alumotion RPAC-A10
Il kit di pallettizzazione Alumotion RPAC-A10 è in grado di caricare in autonomia un pallet tenendo conto delle dimensioni del bancale e dell’orientamento dei colli, sia nella presa che nel rilascio: questa funzione è utile in particolare quando è necessario disporre i codici a barre verso l’esterno, in modo che siano immediatamente visibili.
RPAC-A10 è in grado di movimentare colli fino a 8 kg di peso cad. nella versione che integra il robot UR10e (o UR10) di Universal Robots. Dal 2021 è disponibile anche la versione con il cobot UR16e, che porta la capacità di carico fino a 14 kg.
Per carichi ancora più pesanti è necessario aggiungere al kit un sistema di sollevamento Cobot Lift, venduto separatamente.
RPAC-A10 è in grado di completare fino a 8 cicli al minuto. Grazie alle sue capacità di presa può movimentare fino a 60 colli di peso inferiore ai 2 kg cad. in un tempo inferiore ai 60 secondi. È inoltre possibile prevedere la gestione del carico da doppia rulliera destra + sinistra.
Lo sbraccio massimo raggiungibile è di 1.300 mm, l’altezza massima pallettizzabile è di 1.850 mm (con l’aggiunta di una colonna telescopica opzionale che non necessita di configurazione).
RPAC-A10 si programma rapidamente grazie a una funzione “pallet builder” dedicata: la prima programmazione e l’estrazione del programma vengono gestiti attraverso una facile interfaccia web sviluppata dal nostro partner RocketFarm, specializzato in queste particolari applicazioni.
Successivamente la cella può essere riprogrammata ogni volta che serve nel giro di pochi minuti grazie al software Pally e al controller teach pendant.
È possibile accedere a una serie di layout standard precaricati e già pronti per l’uso, oppure usare gli stessi come base di partenza per sviluppare delle personalizzazioni anche insegnando il movimento al robot manualmente, se è più comodo e facile, senza bisogno di scrivere codice e senza competenze specifiche.
Il kit può essere operativo in autonomia fino a 24/7, senza tempi di fermo. Quando il pallet è pronto per essere trasferito RPAC-A10 avvisa gli operatori con segnali acustici o luminosi e notifiche sul software.
Inoltre RPAC-A10 è in grado di interagire in sicurezza con l’ambiente e con gli operatori all’interno dello stesso spazio grazie alle sue funzioni collaborative; per una sicurezza ancora ulteriore è possibile aggiungere il bumper AirSkin.
Per chi volesse approfondire funzioni e caratteristiche di questo kit è disponibile una pagina del sito completamente dedicata, con tutte le informazioni del caso.
Robotiq Palletizing Solution
La soluzione confezionata dal nostro partner Robotiq è adatta per pallettizzazioni standard dove il requisito della velocità è ancora più importante.
Robotiq Palletizing Solution è in grado di movimentare fino a 11 colli al minuto, con un tempo ciclo che può essere inferiore ai 6 secondi e una capacità di carico massima di 8 kg.
Il kit è composto da un robot collaborativo UR10e, una pinza pneumatica con generazione del vuoto integrata AirPick di Robotiq, il software di controllo della cella robotica e accessori di sicurezza a scelta tra barriere perimetrali di protezione o laser scanner.
A parte il braccio robotico di Universal Robots, perfettamente compatibile, tutti gli elementi di questa soluzione sono sviluppati da Robotiq: affidarsi a un unico sviluppatore permette di avere la certezza della piena compatibilità di tutti gli aggiornamenti software che arriveranno nel tempo, con un vantaggio in termini di prontezza nell’impiego e semplicità d’uso nel tempo.
Per chi desidera testare le potenzialità di questa soluzione in anteprima e in autonomia è disponibile un simulatore dove, inserendo alcuni parametri dell’attività che si intende andare a svolgere, è possibile fare un test virtuale dell’applicazione che viene sviluppata.
Sul sito Robotiq sono disponibili diversi materiali e tutorial a supporto dell’utilizzo di Robotiq Palletizing Solution. Inoltre è possibile ricevere assistenza da remoto in tutte le fasi di vita del kit, che essendo una soluzione connessa è in grado di inviare in autonomia degli alert in caso di problemi o malfunzionamenti e di trasmettere in tempo reale tutti i dati e i dettagli di produttività.
Due soluzioni diverse, con diversi livelli di personalizzazione, per gestire con facilità e in autonomia un’attività semplice ma fondamentale per tantissime produzioni industriali come la pallettizzazione.
Il nostro staff tecnico e commerciale resta a disposizione delle aziende che necessitano di supporto per capire, sulla base delle specifiche esigenze, quale sia la soluzione robotica più adatta da impiegare.