Formazione 4.0
Da diverso tempo oramai si sente parlare di Industria 4.0, ora Impresa 4.0, un concetto che farà da protagonista anche alla fiera MECSPE di quest’anno.
Le aziende che desiderano investire in innovazioni tecnologiche e digitali nel campo industriale possono già da tempo usufruire dei bonus di iper e super ammortamento previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Sono stati però introdotti ulteriori strumenti, che puntano sul valore del capitale umano oltre che su quello delle tecnologie abilitanti: il potenziamento degli Istituti tecnici superiori e uno sconto per i costi sostenuti dalle aziende per la formazione 4.0.
Lo stesso Osservatorio del MECSPE evidenzia come il 62.8% degli imprenditori abbia già adottato attività di formazione del personale per le competenze digitali o preveda di farlo prossimamente.
Il valore della formazione ad Alumotion
Alumotion, in linea con i principi di formazione 4.0, ha come obiettivo quello di diffondere la cultura della robotica collaborativa. A questo scopo è stato aperto il Competence Center, uno spazio che va oltre lo showroom: i bracci robotici Universal Robot, le pinze Robotiq e il sistema di trasporto automatico MIR sono sì disponibili per visionarne caratteristiche e prestazioni, ma la loro presenza ha sicuramente maggiore impatto durante corsi e seminari.
La formazione è uno strumento fondamentale che fa da punto di incontro tra le necessità dell’individuo e quelle dell’azienda. Arricchimento delle competenze professionali e sapere individuale vanno infatti di pari passo con la crescita aziendale e il sapere organico. Si tratta quindi di un vero e proprio investimento, che può essere agevolato dalle facilitazioni previste dal piano “Lavoro 4.0”.
Per le aziende che investono nella formazione del personale in ambito di digitalizzazione dei processi produttivi e tematiche di Industria 4.0 è stato creato un bonus sotto forma di credito di imposta. Si tratta di un credito su base triennale (2018-2020) che vale il 50% per le spese fino a 1 milione di euro e riguarda solo il costo aziendale del personale per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione.
“Potranno beneficiarne sia le imprese che hanno già investito in nuove tecnologie e usufruito del piano del MiSE, e che quindi necessitano di formare i propri lavoratori – afferma Fabio Facchinetti, responsabile Marketing e vendite di Alumotion – che le PMI intenzionate a formare i propri dipendenti in un’ottica di cambiamenti nei reparti produttivi”.
L’offerta formativa di Alumotion
Alumotion offre diverse tipologie e livelli di corsi:
- Seminari gratuiti che illustrano cos’è la robotica collaborativa e come questa permetta di automatizzare i processi produttivi
- Formazione specialistica tenuta da docenti professionisti e professori universitari per soddisfare le esigenze più specifiche
- Corsi d’uso e di programmazione (es. Corso Universal Robots base, Corso sulla visione artificiale, Corso MiR base…)
- Master formativo Industry 4.0
Le misure del MISE e i risultati 2017
Le misure introdotte dal Ministero per lo Sviluppo Economico con il Piano Nazionale di Industria 4.0 sono molte e variegate. Obiettivo principe è quello di incentivare le aziende ad investire in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Viene quindi abbastanza naturale chiedersi quali risultati abbiano prodotto in concreto questi strumenti.
A febbraio il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, durante l’evento “Piano Impresa 4.0 – Innovazione e competenze” tenutosi a Torino, ha presentato i risultati raggiunti attraverso il piano di Industria 4.0 nel 2017.
Da un’analisi condotta con dati Istat è emerso che lo scorso anno sono cresciuti gli investimenti nelle tecnologie digitali, soprattutto per l’Internet of Things, il Cloud e i software, specialmente da parte delle grandi imprese. Vediamo sotto come per quest’anno sia prevista una crescita a tutti i livelli, ma in particolare come siano stati introdotti due nuovi valori, cioè la formazione e il reclutamento. L’obiettivo si allarga e mira ad impattare anche sull’occupazione nel nostro Paese.
Nuova Sabatini, Iper e Super ammortamento hanno portato ad un volume di investimenti pari ad 80 miliardi di euro, composti per il 35% da investimenti in macchinari e soluzioni per l’automazione, al 10% per apparecchiature elettriche ed elettroniche, al 18% per la manutenzione e le riparazioni delle macchine e un restante 37% per altre categorie di investimenti.
Questi strumenti hanno permesso alle imprese italiane di ottenere un ruolo maggiormente competitivo: si è evidenziato infatti un aumento dell’11% degli investimenti in ottica 4.0, con uno stacco rispetto ad altri stati europei a forte vocazione manifatturiera, come Germania e Francia.
Ad essere cresciuti sono anche il fatturato interno di macchinari e apparecchiature elettriche ed elettroniche e le esportazioni di beni.
Altri importanti risultati: R&S e occupazione
Le imprese che hanno beneficiato del Credito di Imposta Ricerca Sviluppo e Innovazione sono aumentate del +104% rispetto al 2016, e l’80% delle aziende che spendono in R&S ha trovato molto utile questo strumento.
I vantaggi offerti da questa misura sono applicabili per le spese sostenute nel periodo 2017-2020 nei campi della ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali.
Analizzando poi i risultati relativi ai contratti di sviluppo si rileva come le manovre del piano Impresa 4.0 abbiano permesso di creare e salvaguardare complessivamente 58mila posti di lavoro. A beneficiare maggiormente di questi contratti è stato chiaramente il settore industriale, ma è interessante l’impatto avuto anche in altre aree come nel turismo e nella trasformazione dei prodotti agricoli.
Insomma, il cambiamento portato dalle nuove tecnologie e dal digitale è oramai in atto nella vita quotidiana così come in ambito lavorativo. Sempre più importante diventa quindi rispondere a queste sfide e divenire protagonisti nel campo del progresso e dell’innovazione, eventualmente sfruttando le misure create per agevolare a questo passaggio.