Robotica in fermento, ecco le ultime news che devi sapere


Il mondo della Robotica è sempre in fermento e non si ferma mai. Le notizie si rincorrono, le nuove tecnologie sono dietro l’angolo, stare sempre sul pezzo con tutte queste novità non è semplice. Noi ci proviamo in questo articolo, filtrando le notizie più interessanti che occorre conoscere per stare al passo senza restare indietro. Parliamo di due eventi importanti e recenti nel campo della robotica: RoboBusiness e International Collaborative Robots Workshop.

RoboBusiness, non la classica fiera Robotica

Se cercate RoboBusiness nei motori di ricerca vi imbatterete in due diversi portali. Uno, quello europeo, si riferisce all’evento che si terrà in Danimarca, a Odense, dal primo al tre di giugno del 2016. Mentre l’edizione del 2015 si è svolta proprio a Milano, lo scorso 29 e 30 aprile.

Questo è il simpatico video teaser dell’evento di Odense

 

L’altro portale invece è quello americano, già proiettato tra quasi un anno, il 28 e il 29 settembre 2016, a San Jose in California.

In questo articolo vi parleremo dell’edizione americana appena conclusa  il 24 e il 25 settembre scorso.

Perchè gli eventi RoboBusiness sono così diversi rispetto agli altri dello stesso settore?

Perchè le varie conferenze ed esibizioni che si alternano durante le giornate di fiera, riuniscono pressochè tutti i marchi della robotica più influenti del mondo.

Perchè vengono approfonditi i temi caldi della robotica dall’assistenza sanitaria all’automotive, dai droni agli AGV (ne abbiamo parlato in questo articolo), dall’istruzione all’energia, dall’agricoltura alla produzione, dal controllo in remoto alla gestione dei rifiuti, dallo IoRT (Internet of Robotic Things) al CRO (Chief Robotics Officer), dall’Health Care, alla Smart Factory. E tanto altro ancora.

Perchè offre una visione completa della direzione che sta prendendo la robotica, tastando il polso della situazione in modo concreto.

Perchè sono eventi in cui convergono gli sviluppatori di tecnologie, gli investitori e gli utenti finali. Non solo un appuntamento fieristico, quindi, ma un evento professionale che predilige i momenti informativi, di scambio e di confronto.

[highlight dark=”no”]RoboBusiness è un meeting di una comunità robotica globale, fatta di affari (business) ma soprattutto di avanguardia tecnologica (robo)[/highlight].

Registrazione Robobusiness

Siete pronti? Non occorre mettersi in fila per la registrazione… basta procedere con la lettura dell’articolo.

RoboBusiness 2015 a San Jose, California

Più di 1.600 partecipanti, provenienti da 20 paesi, e più di 80 espositori sono stati a San Jose lo scorso 24 e 25 settembre, per creare relazioni, trovare soluzioni e abbracciare nuove idee.

I partecipanti hanno potuto incontrare i migliori leader della robotica, ma anche investitori, e innovatori.

Robobusiness Universal Robots

Tra le varie iniziative puntiamo l’attenzione verso il Robotics Business Review Game Changer Awards una sorta di “oscar” delle invenzioni robotiche più sorprendenti. Tra le varie categorie da evidenziare anche il premio “Next-Gen Game Changer”, che mette in luce le invenzioni robotiche non ancora ufficialmente in vendita ma che presto faranno irruzione sul mercato.

La giuria per questi riconoscimenti è stata composta da giornalisti delle riviste di settore, quali Robotics Business Review e Robotics Trends, e da esperti dell’International Journal of Advanced Robotics Systems (IJARS).

I criteri nell’assegnazione dei premi sono, tra gli altri, i benefici che il loro impatto provocherà sul mondo della robotica, le loro funzionalità e il design.

E’ il momento degli AGV

Anche durante il RoboBusiness è emersa la crescente attenzione nei confronti degli AGV (automated guided vehicle).

Tra i dispositivi che rientrano in questa categoria, i robot a guida autonoma MiR 100.

Perchè attorno a questo genere di robot sta crescendo molto interesse? Perchè è la soluzione di automazione robotica ideale per le attività di logistica nell’ottica del Lean Thinking. Il MiR 100 infatti ottimizza i flussi di lavoro incrementando la produttività e riducendo i costi dell’intero processo di movimentazione. Valore aggiunto il sistema di funzionamento user-friendly, semplice da programmare, con una scala di apprendimento molto breve.

Ecco il MiR 100 in un video, mentre trasporta proprio un UR3

Proprio qualche settimana fa, il MiR 100 ha ricevuto un premio importante e prestigioso come prodotto più innovativo in Danimarca: il DIRA Automation Award 2015. Per saperne di più riguardo il MiR 100 vi rimandiamo alla scheda prodotto del nostro sito.


 

 

Relay

Sempre restando nell’ambito dei robot a guida autonoma, segnaliamo che il Relay di Savioke ha vinto un riconoscimento per la categoria della robotica di servizio. Questo robot rientra infatti nel settore dell’ospitalità.

 


Ideale per la distribuzione di articoli o di piccoli oggetti per gli ospiti degli hotel, grazie alle sue ruote e soprattutto ai suoi sensori, attraversa in scioltezza pavimenti e ascensori di tali strutture.

 


Si integra con il sistema telefonico dell’hotel, avvisando gli ospiti quando arriva davanti alle loro camere.

Fetch and Freight Robotics

Nella categoria della produttività industriale, il premio è stato assegnato a Fetch Robotics, un sistema robotico completo per il settore della logistica, composto da due unità interdipendenti: Fetch and Freight (afferra e trasporta).


Progettato per l’organizzazione del magazzino e per l’evasione degli ordini, Fetch seleziona gli elementi da uno scaffale, mentre Freight (l’altra unità dello stesso dispositivo) provvede a spostare gli oggetti. Sempre in questa categoria ha fatto capolino anche Otto dell’azienda Clearpath, un massiccio robot a guida autonoma, ideale per il trasporto di carichi pesanti nei magazzini.

 


 

CISBOT

Questo robot rientra nella categoria delle invenzioni riguardanti il settore dell’energia, dell’industria mineraria. Cisbot-Robot-Gas E’ una sorta di trapano in grado di sigillare le tubature del gas, prevenendo eventuali fughe grazie a sigilli capaci di resistere almeno 50 anni (così assicurano gli studi della Cornell University). Da sottolineare che si tratta di un robot in grado di garantire la sicurezza e il benessere della comunità e al tempo stesso la difesa dell’ambiente.


Tra gli altri elementi di spicco del Cisbot è da evidenziare il suo piccolo ingombro e la sua capacità di lavorare sottoterra, eliminando pressochè del tutto eventuali interruzioni del servizio.

Cisbot-Gas-Robot

Pertanto, è una soluzione ideale per aree densamente popolate o per tubature situate in strade ad alta intensità di traffico.

Baxter Robot

Nella categoria “istruzione” ha svettato tra gli altri questo robot: Baxter. E’ un robot per l’apprendimento che non disdegna anche operazioni di lavoro “sul campo”. Anche se qui lo vediamo alle prese con la preparazione del caffè, forse è una soluzione un po’ costosa per la pausa caffè ;)


Baxter è anche una piattaforma di insegnamento, attualmente utilizzato per istruire gli studenti attraverso l’intero spettro della formazione nel campo ingegneristico.

RoboBusiness edizione di Milano, di cosa si è parlato?

Autorevoli esperti internazionali, tra i quali rappresentanti di International Federation of Robotics (IFR) e di European Factories of the Future Research Association (EFFRA), si sono alternati nell’agenda dei lavori di RoboBusiness Europe a Milano, lo scorso 29 e 30 aprile.

Durante i lavori si è parlato della prima ricerca sulla nascente Internet of Robotic Things IoRT, ossia la convergenza tra Robotica e Internet delle Cose. Questa combinazione tra rilevamento avanzato, comunicazione e distribuzione delle informazioni apre nuovi scenari e conferma che l’unione Robotica e IoT è destinata a generare nuovi business con un conseguente aumento di ritorni e di investimenti.

Un tema molto interessante, discusso anch’esso al RoboBusiness di Milano, è stato il CRO – Chief Robotics Officer, la nuova figura aziendale “ponte” tra la robotica e l’information technology tradizionale, adattabile ai principali settori verticali delle aziende stesse. Sta diventando un ruolo indispensabile alle grandi aziende nel loro processo di conversione all’utilizzo della Robotica e dei sistemi operativi intelligenti.

Particolare attenzione è stata dedicata ai temi dell’Advanced Manufacturing, l’impiego dei robot collaborativi, capaci di lavorare al fianco dell’uomo in condizione di totale sicurezza. Questi robot, di nuova generazione, leggeri, poco ingombranti e facili da programmare, sono in grado di eseguire mansioni in velocità, rendendo l’automazione robotica alla portata delle piccole e medie imprese spesso caratterizzate da produzioni di alta qualità e volumi bassi.

Durante questi giorni sono stati analizzati anche gli aspetti della integrazione uomo-robot e il conseguente aumento della flessibilità operativa verso i volumi e l’adattabilità a diverse tipologie produttive, senza tralasciare l’importante tema della sicurezza. Da sempre tema molto sentito, quello della sicurezza, in questi incontri sulla robotica. Come recita bene questo tweet lanciato durante il RoboBusiness di settembre in America: la sicurezza è tutto nella produzione robotica.

Ecco un altro tweet, sempre a proposito di sicurezza.

International Collaborative Robots Workshop

Anche questo workshop  si è tenuto pochi giorni fa, il 15 ottobre, a Pittsburgh, Pennsylvania, negli Stati Uniti. Questo è il video teaser dell’evento.


Organizzato dalla Ria, Robotic Industries Association, è il primo workshop al mondo dedicato esclusivamente alla robotica collaborativa, alle sue implicazioni, alle sue applicazioni e alle sue dinamiche relative alla sicurezza uomo-robot. Fondata nel 1974, la RIA è un’associazione dei principali produttori di robot, fornitori di componenti, gruppi di ricerca e società di consulenza nell’ambito della robotica. La RIA Sostiene la diffusione della Robotica, anche a livello di educazione, promozione e sostegno alla ricerca. Scorrendo i vari tweet degli addetti ai lavori è facile farsi coinvolgere dall’entusiasmo.

 

 

Come mai è emerso tutto questo entusiasmo attorno alla robotica collaborativa? Lo approfondiamo nel prossimo paragrafo.

Considerazioni e Dibattiti sul futuro (e sul presente) della robotica collaborativa

Partiamo dal pensiero di Samuel Bouchard, Robotiq.

Samuel Bouchard -Robotiq-

[highlight dark=”no”]“Tutti ormai sono d’accordo sull’idea che la collaboratività non sia un tipo di robot ma un’idea di applicazione robotica.”[/highlight] Sostiene nel blog di Robotiq

Molto interessanti anche le considerazioni di Jim Lawton di Rethink Robotics, emerse durante il suo intervento alla International Collaborative Robots.

Jim ha sottolineato una caratteristica determinante che gioca a favore della robotica collaborativa: il prezzo relativamente basso di questa tecnologia e l’alto ritorno dell’investimento.

Ha altresì ricordato al pubblico che in base alle ricerche e ai sondaggi degli istituti di ricerca, la maggior parte dei cosiddetti Millennials (conosciuti anche come generazione Y, ovvero le persone nate tra gli anni ottanta e i primi anni duemila nel mondo occidentale) ha sviluppato in questi anni un totale disinteresse nei confronti dei lavori manuali. Pertanto, per questa fascia di forza lavoro, è quasi più stimolante lavorare con i robot.

Il pensiero di Jim Lawton ben si integra con le affermazioni di Henrik Christensen di Georgia Tech. “La maggior parte dei giovani che si affaccia al mondo del lavoro in questi anni, ha giocato almeno 3 anni con i videogiochi.” Fin qui, niente di straordinario. Il punto è che questa tendenza può essere vista, sempre secondo Christensen, come una “competenza” che ben si adatta al lavoro al fianco dei robot.

In estrema sintesi, questi giovani passerebbero dalle console dei videogiochi alle console di azionamento dei robot collaborativi.

Cosa ne pensate? E un po’ troppo azzardato? E’ contestualizzato agli Stati Uniti d’America oppure credete che anche in Italia possa avere un senso una disamina di questi tipo?

Scott Mabie, America Sales Manager, di Universal Robots, ha focalizzato l’attenzione nel corso del suo intervento sulle unità di Universal Robots vendute più di 5000 in pochi anni. Ricordando al pubblico un punto da non sottovalutare, le grandi aziende riprendono anche nei loro strumenti di marketing, come gli spot televisivi, i robot di Universal Robots. Un esempio? Guardate il video geniale di Maytag (colosso americano nel campo degli elettrodomestici, lavatrici, lavastoviglie, forni, ecc)

 

In passato i robot impiegati nell’industria pesante non avevano attirato particolarmente l’attenzione degli esperti di marketing. Probabilmente erano meno attraenti dal punto di vista dell’immagine rispetto ai nuovi modelli di robot utilizzati in fabbrica. O forse è un segnale chiaro che è in atto una vera e propria rivoluzione robotica che il marketing, da sempre sensibile a cavalcare l’onda emotiva dei nuovi fenomeni sociali e tecnologici, non vuole farsi sfuggire.

Voi cosa ne dite? Perchè la robotica sta irrompendo persino nella pubblicità e nelle strategie di marketing? Credete anche voi che stiamo assistendo ad una nuova rivoluzione tecnologica? E se la risposta è affermativa… come vi state organizzando per non restare indietro?

Riguardo i video e gli spot che hanno per protagonisti robot collaborativi di Universal Robots e pinze adattive di Robotiq, qualche mese fa abbiamo scritto questo articolo. 

Case History di Glidewell Laboratories

Sempre durante l’ International Collaborative Robots Workshop sono emerse altre case history interessanti di aziende che hanno scelto la robotica collaborativa per dare un impulso decisivo alla propria produzione.

Daniel Phee, Mechanical Design Engineer, di Glidewell Laboratories, Newport Beach, California, ha voluto condividere l’esperienza dell’azienda presso la quale lavora con il pubblico presente a Pittsburgh.

La Glidewell Laboratories produce protesi dentali personalizzate, dalle 3000 alle 3500 al giorno. Da quando hanno introdotto 9 robot collaborativi per applicazioni di asservimento macchine, sono riusciti a ottimizzare il lavoro, risparmiando ben 9 ore nel loro ciclo di produzione.

In questo video si può avere una panoramica della case history relativa a Glidewell.

Conclusioni

Cosa pensate riguardo a tutte queste notizie? E’ davvero un mondo in fermento quello della robotica, come abbiamo intitolato nel post? Stiamo assistendo a una nuova rivoluzione post industriale? Aspettiamo le vostre impressioni nei commenti.

Scritto da Pubblicato il: 29 Ottobre 2015tag = , , , ,